Si torna a parlare della gravidanza interrotta di Pamela Prati, ma quello che rivela è sconcertante: il figlio era di Adriano Celentano.
La notizia arriva da Dagospia, che pubblicando una vecchia intervista di Pamela Prati ha portato a galla una verità da non credere. Quando era appena solo ventenne, la soubrette ha dovuto interrompere una gravidanza inaspettata. Ma quello che emerge solo oggi, è che il figlio che la Prati aspettava era di Andriano Celentano.
La clamorosa rivelazione di Pamela Prati
Rispolverando una vecchia intervista, si riscoprono le parole di Pamela Prati che confessava di essere rimasta incinta di Adriano Celentano molti anni fa, dopo “due meravigliose notti” trascorse insieme. Prati descrive il cantautore come il suo primo vero amore dopo un’infanzia e adolescenza difficili: “Prima di lui avevo avuto soltanto un amore, consumato prevalentemente in una cella frigorifera fra quarti di bue, con un giovane garzone di macellaio”, racconta.
L’incontro con Celentano avvenne in un contesto professionale, durante il quale lui rimase affascinato dalla giovane Pamela, al punto da volerla come protagonista della copertina del suo album “Un po’ artista un po’ no”. La relazione, breve ma intensa, portò a una gravidanza inaspettata che mise la Prati di fronte a una scelta difficile.
La dura reazione di Celentano
Trovandosi sola e senza il sostegno economico necessario, Pamela Prati decise di interrompere la gravidanza, ma quando annunciò la notizia ad Adriano Celentano, la sua reazione fu di rimprovero. “Quando riuscii a trovarlo e a dirglielo al telefono si comportò come un estraneo imbarazzato“, aveva rivelato l’attrice nel corso dell’intervista. “Ho già i miei figli– avrebbe detto lui – potevi stare più attenta“.
“Hai commesso un orribile peccato“, le disse Adriano quando seppe cosa aveva fatto. Dopo questo episodio, i due si allontanarono definitivamente. Tuttavia, un anno dopo l’aborto, Pamela e Adriano si incontrarono nuovamente a Roma. Il cantante fu gentile, ma l’invito a visitarlo nel suo albergo fu percepito da Pamela come un ulteriore insulto, un gesto che non teneva conto del dolore e della complessità emotiva vissuta dalla donna.